Il tam tam dei tamburi africani si ripropone ogni giorno su un campo di basket di Castel Volturno. A sostituire il ritmo dei tamburi sono i palloni di pallacanestro. Le mani che imprimono con forza il ritmo alla palla hanno lo stesso colore nero degli avi. Sono le mani di ragazzi africani, tutti figli di immigrati, che ogni giorno si ritrovano al campetto all’aperto per giocare a basket. Sono tutti ragazzi di Castel Volturno, comune con una altissima percentuale di immigrati che sorge lungo la litoranea domiziana in Campania. I loro genitori si svegliano prima dell’alba e di buon’ora in...