Live e virtuale. Tecnologica ed esperienziale. Legata agli spazi e alla bellezza del dialogo. Un contesto abitato da un mix vitale di generazioni tra artisti di svolta da decenni come Mikhail Baryshnikov e il Leone d’Oro Germaine Acogny e giovani talenti come il Leone d’Argento Oona Doherty su cui investire per il futuro. È First Sense, prima edizione della Biennale Danza diretta a Venezia da Wayne McGregor, coreografo tra i maggiori del nostro tempo per lucidità e originalità della sperimentazione, ampiezza di sguardo sui linguaggi del corpo, velocità di relazione tra reale e artificiale. Ha preso il via settimana scorsa,...