«Come venivi chiamato da piccolo? Quale voce ti chiama? La tua voce è cresciuta, è scappata, non si è più trovata, si è ritrovata?». Sono queste alcune delle domande su cui la compagnia Bartolini/Baronio ha lavorato nel laboratorio teatrale portato avanti quest’anno con l’associazione Asinitas, dal 2005 a Roma fucina di educazione, formazione e inclusione sociale, con una scuola di italiano rivolta a richiedenti asilo, rifugiati e migranti. «Il punto non era dare voce, non volevamo metterci in quella posizione, ma piuttosto desideravamo che fossero loro a prendere la parola» spiega Tamara Bartolini, quando la incontriamo a Roma. Ci racconta che...