Il nuovo episodio di Black Mirror Bandersnatch è il primo tentativo di narrativa interattiva da parte del gigante Netflix. Charlie Brooker, l’ideatore della celeberrima serie, ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo scrivendo recensioni di videogiochi. Se vuoi avere più informazioni sull’influenza dei videogiochi vai al punto 4. Se vuoi leggere invece di come Netflix sta distruggendo il cinema vai al punto 5.

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Nel 1982 Ian Livingstone e Steve Jackson pubblicarono Lo stregone della montagna infuocata, il primo della serie Fighting Fantasy – apparso in Italia col titolo Dimensione Avventura. Il libro dà al lettore la possibilità di scegliere tra varie opzioni ed esserne il protagonista.

3.
Bandersnatch è diviso in 250 segmenti. In alcuni momenti lo spettatore ha 10 secondi di tempo per scegliere fra – di solito – 2 opzioni. Se fai uno sbaglio, il film ti offre l’opportunità di tornare indietro. Ci sono circa una decina di conclusioni possibili. Se pensi che sia un gimmick vai al punto 5. Se vuoi spiegazioni più approfondite vai al punto 6.

4.
Il protagonista Stefan sta disegnando un nuovo videogioco in cui il giocatore sceglie la propria avventura. Siamo negli anni Ottanta e Stefan scrive su uno ZX Spectrum 48K, rivale storico del Commodore 54. Il gioco è ispirato da un romanzo. Se vuoi scoprire altri libri interattivi, vai al punto 2. Se vuoi capire come funziona il film vai al punto 3.

5.
Hai perso.

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Bandersnatch ci fa vedere che i videogiochi hanno qualcosa da dirci. E come in tanti episodi di Black Mirror giochiamo tra fantasia e incubi. Quanta libertà abbiamo, se le nostre scelte sono così condizionate dalla tecnologia (inclusa la farmacologia)? Come nel Truman Show, ci troviamo a partecipare ad un sistema di controllo, la nostra posizione di spettatori non è innocente. Bandersnatch fa vedere come la libertà sia ‘in realtà’ una falsa promesse. Noi possiamo scegliere fra due scelte, ma non scegliamo quali scelte. E qualche volta, esiste una sola opzione. Vai al punto 5.