A dire il vero, il titolo che la pirotecnica Banda Osiris ha scelto per questo suo primo disco dedicato alle mille declinazioni del suono bandistico (incredibile ma vero: non lo avevano mai fatto!) è una perfetta descrizione del loro suono e mondo sonoro in genere: Funfara. Dunque una «fanfara che non perde di vista il divertimento». Qui il quartetto duttile come il pongo incontra la Riunita Banda di Filano, quella di Agrate Brianza, quella di Cavenago, concedendosi anche una comparsata del Quartetto d’archi Euphoria.  Sono  arrivati ormai quasi a un passo dai quarant’anni di attività, ma sono splendidi quarantenni, anche e soprattutto quando il suono prende la potenza elettrizzante della compagine larga che da un paio di secoli ha portato la musica nelle piazze, nei paesi, nelle feste liturgiche e civili. Ci troverete anche Caterpillar, diventata una delle più celebri sigle italiane, e la loro struggente versione di Bella Ciao: Oggi, un giorno del ’44. La bellezza può anche essere potenza sorridente.