«Gli azeri cercheranno di invadere l’Armenia nelle prossime settimane». A dirlo è l’ambasciatore armeno presso l’Unione europea Tigran Balayan. Secondo il diplomatico, il riaccendersi della crisi in Israele e Palestina costituirà un fattore «distraente» per la comunità internazionale e Baku potrebbe approfittarne per aprire con la forza il «corridoio di Zangezur».

Quest’ultimo è in realtà una regione armena, che corrisponde al nome di Syunik e che l’Azerbaigian reclama come indispensabile per pacificare il Caucaso meridionale. Occupandola, Baku potrebbe costruire una direttrice commerciale quasi lineare tra la le coste turche del Mar Mediterraneo e il Mar Caspio. Domenica l’ambasciatore dell’Azerbaigian in Germania aveva dichiarato che «l’Armenia deve trasferire all’Azerbaigian 109 kmq, che comprendono 8 insediamenti».

Per tutta risposta l’Iran, che confina con la piccola regione di Syunik, ha fatto sapere che qualsiasi modifica dei suoi confini e dei collegamenti di transito con l’Armenia è una «linea rossa» che non va oltrepassata. Intanto da Bruxelles il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha avuto una conversazione telefonica con Ilham Aliyev propedeutica a un tavolo negoziale tra Erevan e Baku.