La Lega torna alle origini, quando c’era il senatùr Bossi ed era Lega Nord. E se la prende con i bagnini siciliani arrivati a lavorare nelle spiagge toscane per la stagione estiva.
Roberto Biasci, consigliere regionale della Toscana eletto nelle file del Carroccio, ha contestato la decisione del comune di San Vincenzo (Livorno) di assumere ragazzi provenienti dalla Sicilia per assistere e salvare i bagnanti. «Sono rimasto quantomeno perplesso che il servizio di salvataggio delle spiagge comunali è stato affidato a bagnini provenienti da Mazara del Vallo, località in provincia di Trapani» dichiara il consigliere. «Possibile non si sia trovata la disponibilità di qualche aitante giovane locale che potesse avere le giuste caratteristiche per svolgere questa attività sull’arenile? Con tanti giovani in cerca di occupazione anche stagionale si è davvero fatto il massimo per non dover far addirittura risalire la penisola ai prescelti siciliani?». Il consigliere non si capacita, «con la crisi occupazionale sembra un controsenso», dice. Ma del resto da dove dovrebbero venire i bagnini più esperti, se non da un’isola circondata da spiagge e scogliere?

Secondo il leghista invece se il comune di San Vincenzo si fosse mosso per tempo si sarebbe potuto rimediare e cercare di assumere ragazzi toscani «anche perché solo ora il servizio è pienamente operativo, almeno a quanto ci risulta, quando doveva esserlo già da metà giugno».
A destare l’interesse di Biasci è anche il costo del bando di assunzione per i bagnini che si aggira intorno ai 50mila euro. E su cui oggi chiederà chiarimenti in consiglio.