Dopo la retromarcia (tardiva) di Germania e Olanda, l’Europa continua a mietere figuracce, dopo la lettera di inizio agosto nella quale si confermavano le espulsioni dei migranti afghani dai vari paesi. Un esempio di quanto a Bruxelles non vogliano vedere la gravità di quanto sta accadendo in Afghanistan (rimpatriare i profughi significa, molto banalmente, ricacciarli in un inferno dal quale aveva faticato non poco a uscire) non poteva che arrivare dai paladini della sicurezza, della sovranità e del razzismo, cioè il governo austriaco. Ieri Vienna ha confermato che manterrà i suoi piani di espulsione dei migranti afghani irregolari, nonostante l’avanzata...