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Australia, niente visto allo scrittore antivax

Australia, niente visto allo scrittore antivax

Il caso L'uomo, uno statunitense, avrebbe dovuto tenere una serie di conferenze in diverse città. In luglio altri due stop: fermate alla frontiera due attiviste che sostengono il legame tra vaccini e autismo

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 settembre 2017

L’Australia nega il visto agli anti-vaccinisti: l’ultimo caso, dopo  due registrati nello scorso luglio, è quello di uno scrittore americano che aveva in programma per il prossimo dicembre un tour di conferenze, in cui avrebbe chiesto un bando di 5 anni per le vaccinazioni. A segnalare la vicenda è la catena televisiva britannica Bbc.

Il ministro australiano per l’Immigrazione, Peter Dutton, ha confermato il rifiuto del visto a Kent Heckenlively – questo il nome dell’uomo che si autodefinisce come «l’anti-vax n.1 al mondo» – perché gli anti-vaccinisti – ha spiegato – sono «persone pericolose». «Non è nell’interesse del paese che lui venga qui», ha aggiunto il ministro australiano.

Nel mese di luglio era già stato proibito l’ingresso nel Paese (per ben 3 anni)  a due attiviste anti-vaccini, Polly Tommey e Suzanne Humpreys: le due donne sostenevano il legame tra vaccini e autismo.

All’inizio dell’anno l’Australia ha cominciato a considerare una legge nazionale, sulla scorta di quanto deciso da alcuni stati, per proibire l’iscrizione a centri infantili e asili ai bambini non vaccinati.

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