Oltre 435mila le richieste di protezione internazionale presentate ai Paesi Ue nel 2013, il 30% in più rispetto al 2012. Una cifra record osservando le statistiche comunitarie che monitorano il dato dal 2008. Delle 435.760 domande di asilo, molte sono di cittadini provenienti dalla Siria in fuga dalla guerra, con un incremento del 109% rispetto al 2012. Tante anche le richieste dei cittadini della Federazione Russa, sono le vittime del conflitto ceceno che per lo più arrivano in Germania o in Polonia. Toccano quota 17% del totale (72.840 domande nell’Unione dei 28, contro le 50.495 dei siriani) le richieste provenienti dai cittadini dei paesi dei Balcani occidentali (oltre ventimila i serbi, per lo più rom, poi kosovari, macedoni, albanesi, bosniaci e montenegrini). Ma nella stragrande maggioranza si tratta di richieste infondate – si legge nel rapporto annuale sulla situazione dell’asilo nell’Ue presentato dall’European Asylum Support Office (Ufficio europeo per il sostegno all’asilo) – e il tasso di accoglimento in media è stato molto basso (3,8%).

Nel 2013, l’Italia è al quinto posto tra i paesi Ue per numero di richieste d’asilo ricevute: 27.930 le domande, con un aumento del 61%. In testa Germania (oltre 126mila domande con un aumento del 64%), Francia, Svezia e Regno Unito. Lo status di rifugiato è stato concesso a 49.710 richiedenti, oltre 45mila i riconoscimenti di protezione sussidiaria e 17.655 di protezione umanitaria. A beneficiare dei meccanismi di tutela internazionale sono stati soprattutto siriani, eritrei e apolidi. La tendenza non pare diminuire neppure quest’anno. Nei primi cinque mesi del 2014 si è registrato un aumento del 19% delle richieste di asilo rispetto allo stesso periodo del 2013. È sempre dai siriani che provengono gran parte delle domande. Ma negli ultimi mesi si nota una sostanziale crescita degli eritrei che arrivano in Italia e presentano richiesta di asilo in Germania, Olanda, Norvegia e Svezia. E, dal mese di marzo, aumenta anche il numero di ucraini che hanno richiesto asilo in un paese Ue.