La musica è sempre frutto del pensare, dell’agire e delle pratiche di molte persone assieme. Nella mitologia classica esistono le muse, non una musa al singolare. Diversi pregiudizi idealistici ancora azzoppano la nostra capacità critica di pensare alle relazioni tra persone come motore del cambiamento, piuttosto che ai geni solitari che rovesciano sistemi estetici giunti alle loro ultime ore asfittiche. In questo, siamo una coda funzionale di un romanticismo mal inteso. Eppure certe figure, nella storia della musica, sembrano accollarsi anche involontariamente onere e onore di rovesciatori individuali di paradigmi consolidati, guastatori scelti della bellezza che aprono spiragli per far...