I musei, i siti archeologici e le mostre temporanee riapriranno i battenti il 18 maggio, se tutto andrà bene. Ma le programmazioni di visite e approndimenti online in questi giorni si infittiscono. Impossibile elencarle tutte, ma in tutta Italia – anche con eventi in diretta sui social – la cultura può “impadronirsi” del confinamento. Buone visioni.

Muve, Musei Civici, Venezia
In attesa della riapertura, i Musei Civici di Venezia hanno rafforzato e ampliato l’offerta on line, sia con una capillare azione su Fb, Twitter, Instagram, YouTube, sia con il potenziamento di una newsletter dedicata, con contenuti originali e accattivanti recapitata a migliaia di persone. Nell’ambito di citizen science, sono state attivate azioni interattive e è stata potenziata anche la presenza in Google Arts & Culture di Palazzo Ducale e Ca’ Rezzonico Museo del Settecento veneziano, interamente percorribili e visitabili, e di Museo Correr, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’arte Moderna, Palazzo Fortuny, Museo del vetro di Murano, Museo di storia naturale Giancarlo Ligabue, Museo di Palazzo Mocenigo Centro studi di storia del tessuto, del costume e del profumo, dei quali è possibile esplorare i percorsi museali e ammirare le opere più rappresentative delle rispettive collezioni.

Musei Civici di Verona
I Musei Civici veronesi hanno proposto una virtuale apertura quotidiana del Museo. La direttrice i Francesca Rossi, prendendo spunto da alcune riflessioni di architetti, studiosi, artisti e scrittori in relazione al museo, ha accompagnato i visitatori virtuali in una serie di appuntamenti negli spazi di Castelvecchio. Le prime pillole sono state realizzate poco prima dell’emergenza sanitaria nel giardino e in museo. Nel giardino, il pensiero ispiratore è stato quello di Vitale Zanchettin e Maddalena Scimemi, tratto dal volumetto Carlo Scarpa al museo di Castelvecchio 1964-2014, pubblicazione a cura di Alba Di Lieto e Alberto Vignolo. Nella Galleria delle Sculture firmata Carlo Scarpa, il commento prende avvio da un pensiero del premio Nobel Omar Pamuk dedicato ai musei che donano felicità. Sul fronte scientifico il Museo di storia naturale ha già pubblicato la prima video-pillola il 14 marzo scorso raccontando le origini e l’evoluzione degli standard espositivi dei musei di storia naturale di cui quello veronese mostra esempi di tutte le possibili realizzazioni. Si proseguirà nella presentazione delle collezioni e delle modalità di conservazione degli erbari, delle collezioni zoologiche e delle cosiddette collezioni in liquido (soprattutto in alcool) di molti invertebrati (crostacei, ragni, insetti ecc.) e di alcuni vertebrati come pesci, rettili, anfibi e piccoli mammiferi.

Previati, Castello Estense di Ferrara
Il comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte hanno aderito alla campagna #iorestoacasa con le proposte didattiche e culturali fruibili a distanza dedicate alla mostra Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati, inauguratasi al Castello Estense e ora accessibile attraverso i media digitali. Primo obiettivo: il pubblico più giovane. Grazie al sostegno di Eni, è così nata la pagina web Viaggio nell’azzurro dove i ragazzi dai 6 ai 13 anni, con l’ausilio delle famiglie o le indicazioni dei loro insegnanti, possono vivere un’esperienza virtuale di visita e di laboratorio sull’arte di Previati. Sulle ali dell’immaginazione è il titolo di una sequenza di brevi video su visite guidate attraverso le sale della mostra: cinque proposte di lettura portano l’attenzione dei più giovani sulla tecnica pittorica divisionista di Previati, sulla sua capacità di interpretare le emozioni con il colore e la linea, sulla sconfinata immaginazione del pittore ferrarese.
Sul sito, accessibile dall’home page del Castello Estense (www.castelloestense.it) e di Palazzo dei Diamanti (www.palazzodiamanti.it), sono disponibili anche iniziative per gli adulti e per il pubblico con disabilità linguistica e comunicativa.

Gypsotheca Antonio Canova, Possagno
3D Virtual Tour della Gypsotheca e della casa natale di Antonio Canova è la proposta della Fondazione Canova di Possagno (Tv) per questo periodo. Tutta la bellezza del patrimonio artistico di Possagno rimane accessibile gratuitamente grazie ai virtual tour del progetto Canova Experience (www.canovaexperience.com), che permettono di vivere a distanza l’esperienza della visita reale al museo, osservare le sculture in 3D e scoprirne tutti i dettagli grazie anche alle descrizioni di ciascuna opera. Inoltre: laboratorio online per i Kid Pass Day. Appuntamento on line, domenica 9 maggio alle ore 12 per scoprire come rilegare un taccuino in poche semplici mosse, come faceva Antonio Canova, che disegnava moltissimo e che spesso rilegava i propri lavori semplicemente con ago e filo. L’attività è gratuita ma necessita di iscrizione su didattica@museocanova.it per aderire al laboratorio. Ci sarà poi #ParolaDiEsperto. Sul profilo Facebook del museo vengono proposte dirette con diversi professionisti del settore – restauratori, ricercatori e curatori – che condivideranno la loro esperienza in relazione al lavoro di Antonio Canova. 30 minuti di diretta dove ci si ha la possibilità di intervenire con domande, curiosità e osservazioni trasformando così l’intervento in un vero e proprio dialogo con il pubblico. Il prossimo appuntamento è per il 13 maggio alle ore 17:30 con il docente Gianluca Frediani, con il quale parleremo dell’intervento di Carlo Scarpa in Gypsotheca.

Fondazione Merz, Torino

Per celebrare i suoi primi 15 anni restando vicina al proprio pubblico, la Fondazione ha lanciato #FondazioneMerzRewind, una narrazione online che raccoglie quotidianamente, attraverso i propri profili Instagram e Facebook, immagini, testi e video per raccontare i 15 anni della sua storia espositiva. Il 29 aprile 2005 la Fondazione venne inaugurata con una mostra dedicata a Mario Merz. A questa sono poi succeduti numerosi progetti che hanno visto alternarsi esposizioni dedicate a Mario e Marisa Merz a grandi progetti site-specific di artisti nazionali e internazionali invitati a confrontarsi con lo spazio della Fondazione.Anche il Dipartimento educazione attraverso il suo profilo Instagram accompagna il racconto, ricordando i workshop e le attività formative affidate agli artisti che ne hanno segnato, con i loro interventi, la storia.
Nei mesi di maggio e giugno invece verrà lanciata una nuova versione del format Scusi, non capisco: dialoghi a due che coinvolgono autori e intellettuali che hanno collaborato con la Fondazione. L’obiettivo è quello di cercare di capire, ponendo delle domande, qual è, se c’è, il ruolo dell’arte in un momento critico come questo. I dialoghi avverranno in diretta Instagram sul profilo della Fondazione Merz, ogni domenica alle 16.30.

Fondazione Ica, Milano

Promuove fino a domenica 3 maggio una modalità virtuale di introduzione e coinvolgimento del pubblico alla mostra Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous, prima personale in Italia del videoartista e regista statunitense Charles Atlas. Grazie a un calendario di contenuti inediti veicolati attraverso i profili Instagram e Facebook, Ica Milano avvia un percorso virtuale in capitoli che, a partire dalla vita e dalle collaborazioni di Charles Atlas con il mondo della danza e della performance, prenderà in esame le opere esposte per restituire uno sguardo approfondito ed emozionante sulla mostra, con la volontà di superare le distanze col pubblico.

Mudec, Milano

Il Museo delle Culture di Milano porta la cultura sui social con l’iniziativa MudecDelivery. Ogni giorno, il Mudec regala contenuti speciali dedicati alla sua Collezione Permanente, anticipa i segreti delle prossime mostre, ripropone le storie più emozionanti che hanno caratterizzato la vita del museo con la biografia dei grandi artisti.

 

Man di Nuoro

Il museo Man di Nuoro ha aderito alla campagna social #iorestoacasa proponendo sino a lunedì 11 maggio il progetto virtuale Diario della quarantena, iniziativa che attraverso la modalità del contest mira a coinvolgere bambini, ragazzi e adulti in una riflessione collettiva sul momento presente. Il format si compone di due concorsi: #ladidatticacontinua, per bambini e ragazzi, e #artecheresiste, rivolto agli adulti. Il pubblico è invitato a produrre un elaborato che attraverso la scrittura, il disegno, la fotografia, la musica racconti un’esperienza o un desiderio che rifletta il proprio sentire rispetto a quello che avviene in questi giorni. Ai partecipanti è richiesto di inviare il proprio elaborato all’indirizzo mancontest2@gmail.com. In palio ingressi omaggio e cataloghi del bookshop. Il museo, inoltre, avvia un calendario di laboratori virtuali per bambini e ragazzi: ogni giovedì alle 16 sui canali Instagram e Facebook sarà possibile partecipare alle attività creative. proposte da Sandrine Lescaroux e Lina Schintu, responsabili della didattica, per esplorare e sperimentare immaginari, forme e tecniche artistiche sempre nuove.

Maxxi

Per il il nuovo progetto Arte in Prime Time, una selezione di opere video disponibile gratuitamente sul sito e sul canale Youtube del Maxxi. Per festeggiare il Primo Maggio e tutti i lavoratori in programma un video dedicato al genio di Altan e all’iconico personaggio dell’operaio metalmeccanico Cipputi. Proseguono anche le Azioni d’artista, brevi performance video realizzate in esclusiva per i canali social del museo: questa settimana è il turno di Monica Bonvicini.

Tour patrimonio umbro

Per la campagna la cultura non si ferma, la direzione regionale musei Umbria omaggia ancora una volta la primavera attraverso un video https://www.youtube.com/watch?v=bAa8Rzmkj08 pubblicato sul canale youtube del Mibact con l’hashtag #iorestoacasa che consente un excursus tra tutti i luoghi della cultura della regione. Primi piani di alberi con chiome fiorite, piante cariche di nuove gemme, colorati fiori selvatici tra cespugli d’erba sono scenografia primaverile alle bellezze architettoniche umbre: dall’area archeologica di Carsulae alla Rocca Albornoziana, dal Teatro romano, l’Antiquarium e il Palazzo Ducale Gubbio alla Necropoli etrusca «Crocifisso di tufo», dai Musei archeologici nazionali di Orvieto, Perugia e Spoleto agli interni di Villa del Colle del Cardinale, con dettagli dei soffitti decorati a cassettoni o affrescati.

 

Barberini e Corsini

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica, aderendo alla campagna #iorestoacasa, arricchiscono la loro presenza online dando inizio alla nuova rubrica “#fictionBarberini” sui canali social. Ogni martedì, dal 21 aprile 2020, verrà raccontato Palazzo Barberini dal punto di vista di scrittori, sceneggiatori e registi che ne hanno subito la suggestiva bellezza. Il Palazzo è presente in molti film, come ad esempio Vacanze Romane (1953) William Wyler e Habemus Papam (2011) di Nanni Moretti, e i suoi ambienti monumentali, i Barberini stessi e alcune opere della collezione hanno fatto non solo da sfondo ma sono diventati protagonisti in molte opere letterarie. A partire dal XIX secolo Palazzo Barberini diventa fonte di fascinazione soprattutto per gli scrittori e i poeti stranieri che fecero lunghi soggiorni in Italia, come gli inglesi Anna Jameson e Henry Neele. La sontuosità e magnificenza del palazzo stesso hanno più volte solleticato l’attenzione di letterati di grande caratura, basti pensare alle pagine di D’Annunzio nel Piacere (1889), mentre le alterne vicende della famiglia Barberini hanno soggiogato ad esempio Dostoevskij nel Giocatore (1866), o Dumas (padre) nella Sfinge Rossa (1866). Percy Shelley, Stendhal, Nathaniel Hawthorne e Herman Melville, solo per citarne alcuni, ripercorrono infine la vicenda di Beatrice Cenci, immortalata nel quadro ivi conservato.

Parco del Colosseo

Lanciato su Facebook l’evento Raffaello in Domus Aurea: #MaratonaRaffaello online: vernissage online della mostra Raffaello e la Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche.

In attesa dell’inaugurazione abbiamo accompagnato il visitatore nei suggestivi ambienti della residenza neroniana, svelando l’allestimentoe guidando gli utenti alla riscoperta delle relazioni tra la pittura romana e quella rinascimentale, immersi in ricostruzioni virtuali.

L’evento che rimarrà visibile per alcune settimane sullapagina Facebook del PArCo consentirà di visitare virtualmente la mostra, curata da Vincenzo Farinella con Stefano Borghini e Alessandro D’Alessio, per narrare l’affascinante storia della riscoperta della pittura antica sepolta nelle “grotte” della Domus Aurea neroniana. Nel frattempo, proseguono online rubriche e attività con appuntamenti fissi. C’è una pagina collegata alla bio su Instagram, Colosseofromhome, che sulla scorta delle campagne nazionali e internazionali #iorestoacasa, #laculturanonsiferma e #museumfromhome, riunisce tutte le iniziative e gli approfondimenti digitali presenti sulle diverse piattaforme online. La domenica c’è il percorso al femminile tra dee, principesse, professioniste dell’arena e sacerdotesse: le Storie di donne al PArCo accompagnano il visitatore tra Palatino, Foro Romano e Colosseo. Sull’onda del successo della mostra online su Raffaello, il lunedì sarà dedicato ad un approfondimento sulle meraviglie della Domus Aurea, alla scoperta delle sue decorazioni e dei suoi ambienti. Il martedì è dedicato al Grand Tour, un tuffo nel passato per confrontare la vista attuale con il panorama che poteva essere ammirato dai viaggiatori che, tra la fine del Cinquecento e l’Ottocento, percorrevano l’Italia, fermandosi in particolare a Roma, pincentrato invece su Medicina XXXIII, una rubrica e un percorso in 5 tappe che nascono da una riflessione sulla dea Febris, invitando a scoprire nella valle del Foro le testimonianze legate alla presenza, sin dall’antichità, di luoghi legati alla pratica dell’ars medica.

Altre passeggiate romane

Aderendo alla campagna #iorestoacasa, Roma Capitale della cultura prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa. Ecco alcuni contenuti digital disponibili fino a domenica 3 maggio. Il canale social @culturaaroma darà aggiornamenti quotidiani con hashtag #laculturaincasa e #laculturaincasaKIDS con le iniziative dedicate ai più piccoli. Musei di Villa Torlonia, oggi il terzo appuntamento per ascoltare la voce di Giulia Mafai, figlia di Mario Mafai e Antonietta Raphael, due artisti ampiamente rappresentati nel Museo della Scuola Romana. Il primo maggio i musei Capitolini si raccontano, nella loro storia e collezioni, mentre il Museo della Casine delle Civette il 2 maggio propone la “biografia” della dimora del Principe Giovanni Torlonia con i nuovi appuntamenti de La Casina delle Meraviglie.

 

Galleria Borghese

La Galleria ha continuato a lavorare per aprire le sue porte virtuali, mostrare le sue attività, raccontare le sue opere sui social. Attraverso le attività digitali nei canali viene raccontato ogni giorno quello che accade dietro le quinte, le sue attività ordinarie e straordinarie sinora svolte nelle modalità consentite: perseguire la tutela dei suoi beni e delle opere d’arte, lavorare per lo studio, la ricerca, la conservazione, valorizzare questo patrimonio per metterlo a disposizione del pubblico e trasmetterlo alle generazioni future come compito e dovere istituzionale. La narrazione si sviluppa su due binari: le attività svolte nel museo a porte chiuse dagli interventi conservativi sulle opere d’arte ai lavori necessari di ristrutturazione e di adeguamento di servizi e impianti come ad esempio la conclusione del restauro dell’opera di Piero di Cosimo, i lavori per il nuovo impianto di rilevazione microclimatica. I volti e le parole dei professionisti che si prendono cura del museo con una rassegna di piccole video interviste a restauratori, funzionari, tecnici, studiosi.

 

Parco archeologico di Ostia antica

Eppur si espone, un’opera al mese dai depositi al Museo Ostiense  è il nuovo contributo video realizzato dal Parco Archeologico di Ostia disponibile sul canale YouTube del Mibact all’indirizzo https://youtu.be/9SQ057p2h7w, dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali hanno fornito contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone a casa di rimanere in contatto con il patrimonio culturale nazionale. Nel breve filmato, sottotitolato in inglese, le archeologhe e gli archeologi del Parco di Ostia Antica illustrano l’esposizione temporanea “Eppur si espone”, allestita tra giugno e dicembre dello scorso anno presso la sala XI del Museo Ostiense, dove ogni mese sono state esposte opere di diverso genere artistico e storico, custodite nei depositi e non visibili a pubblico. Si tratta, in particolare, di pitture, sculture, bronzi e avori e reperti ceramici d’uso quotidiano.

La mostra è stata un’occasione per far conoscere la collezione di 20 piccoli bronzi, composta da raffigurazioni di divinità e di animali in miniatura, databili tra il I e il III secolo d.C., rinvenuti nel Caseggiato dei Molini; i dipinti più rappresentativi dell’immagine che i nostri avi romani volevano lasciare di sé all’interno delle loro tombe; gli oggetti in avorio e in osso provenienti da diversi contesti e ritrovati nel corso degli anni all’interno dell’area archeologica, come una valva di dittico datata alla metà del V secolo d.C., una placca in avorio decorata, bambole, coltelli, dadi da gioco e tessere in osso, una categoria di oggetti che aveva tutti usi differenti nella società dell’epoca.

Mann, Napoli

Anche il Museo archeologico nazionale di Napoli ha bilanciato la chiusura fisica con una apertura digitale. Spazio virtuale per le mostre temporanee: online un video di approfondimento sull’esposizione Lascaux 3.0, che ricostruisce, per la prima volta in Italia, il complesso francese della Grotta di Lascaux, e alcune anticipazioni dei reperti che saranno visibili in appuntamenti già programmati Gli Etruschi e il Mann e I Gladiatori, la mostra-evento 2020 che comunicherà presto la nuova data inaugurale, inizialmente prevista l’8 aprile e posticipata a causa dell’emergenza. Inoltre, dal portale del Mann è possibile accedere ai tour virtuali dei 25 siti culturali partenopei, inclusi nella rete Extramann grazie al progetto Obvia.

 

Parco Egnazia

Il museo e parco archeologico nazionale di Egnazia, inserito tra una distesa di ulivi millenari e il mare della Puglia, protagonista di una storia lunga trentacinque secoli, dall’età del bronzo al medioevo, aderisce alla campagna di comunicazione La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa con un filmato https://youtu.be/dVlfKi-FLuc sul canale youtube del Ministero, con l’hashtag #iorestoacasa. Della città romana si possono ammirare ancora i resti della via Traiana, della Basilica Civile con l’aula delle Tre Grazie, del Sacello delle divinità orientali, della piazza porticata, del criptoportico e delle terme e nel filmato Drawing Egnazia – Lo spettacolo dell’archeologia si ricostruisce in 3D il portico monumentale della piazza del sito archeologico. Nella fase augustea, il portico accoglieva al suo interno la piazza mercato, collocata in un luogo in prossimità del porto; nella fase traianea, la piazza mercato raddoppia il portico augusto, che viene esteso su i quattro lati, mentre sul lato occidentale, il doppio portico viene arricchito da un ingresso monumentale decorato da quattro colonne ioniche. Il breve documentario permette di godere di uno dei siti archeologici più importanti della Puglia, in una fusione di antico e moderno.

 

Palermo e i suoi palazzi

Sulla piattaforma Zoom, Palermo spalanca le porte dei suoi palazzi storici. Si va da Palazzo Branciforte, restaurato da Gae Aulenti a Palazzo Alliata di Pietratagliata fino a Palazzo Francavilla, disegnato da Ernesto Basile e Villa Zito. Il 1° maggio (ore 18) appuntamento con Palazzo Francavilla, dimora storica che al suo interno custodisce una grande biblioteca e una casa museo, con più una ricca collezione d’arte, su cui spicca il dipinto di Artemisia Gentileschi Cristo e la samaritana al pozzo. Sabato 2 maggio (alle 18) sarà la volta di Villa Zito, che conserva la raccolta della Fondazione Sicilia.

 

Scolacium

Borgia, Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, fino al 3 maggio, uno spaccato della vita della Calabria di età romana grazie a un sorprendente “faccia a faccia” con gli antichi cittadini di Scolacium. Un tour virtuale nella Sala dei marmi del Museo

 

Abellinum

Il tour virtuale interessa i resti dell’antica colonia romana di Abellinum occupano l’attuale pianoro della Civita, poco distante dal centro cittadino di Atripalda, racchiuso da una cinta muraria in opus reticulatum.Gli scavi archeologici eseguiti nel corso del tempo hanno consentito di mettere in luce, oltre a tratti della mura, l’area pubblica della città, con le terme e il foro, e una domus di tipo pompeiano.
La domus, il cui proprietario fu probabilmente M. Vipsanius Primigenius, un liberto di Agrippa, genero di Augusto, presenta tutte le caratteristiche di una ricca residenza patrizia, sia per le dimensioni che per la ricercatezza delle decorazioni degli spazi e per la raffinata scelta degli arredi.
Grazie agli scavi qui condotti è possibile oggi ripercorrere le diverse fasi di vita della domus: dal primo impianto in tarda età repubblicana I sec. a.C., momento in cui la struttura occupava una superficie ancora limitata, si passa agli ampliamenti di età augustea che interessarono il peristilio a pianta quadrata, lo spazio a giardino delimitato da un porticato. In quest’area della domus una grande natatio vasca-piscina, posta in corrispondenza del triclinium, creava una prospettiva scenografica di grande effetto. Gli ambienti della dimora erano decorati da pitture parietali in III e IV stile pompeiano o, come nel caso del triclinium, da rivestimenti in marmi policromi. Non mancavano, inoltre, eleganti elementi di arredo, come una base di labrum, vasca per acqua, e un prezioso capitello corinzieggiante di lesena, che rivelano il gusto raffinato e l’agiatezza economica del proprietario. La domus continuò a essere abitata fino al terremoto del 346 d.C., che rase al suolo l’insediamento, rendendo le condizioni di vita del centro antico sempre più difficili fino al totale abbandono.

 

Munda, Aquila

Un tour virtuale è possibile anche all’interno del Munda aquilano, museo nazionale d’Abruzzo. Il catastrofico sisma del 6 aprile 2009 determinò la chiusura del museo nazionale d’Abruzzo, che era stato fino ad allora il principale della regione, per importanza storica e architettonica del contenitore – la fortezza spagnola dell’Aquila, uno degli esempi più grandiosi e meglio conservati di architettura militare cinquecentesca –, per ampiezza di superficie espositiva e numero di visitatori, per consistenza e pregio del patrimonio esposto, che documentava storia e preistoria del territorio regionale, dagli inizi dell’era quaternaria a tutto il Novecento. La sede storica, gravemente danneggiata dal terremoto, è tutt’ora oggetto di un complesso intervento di restauro. La nuova vita del Museo ha avuto inizio il 19 dicembre 2015, con la riapertura nel complesso architettonico dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, sito in Borgo Rivera, di fronte alla celebre Fontana delle Novantanove Cannelle.

 

Museo archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche

Il museo riaperto il 25 novembre 2018 dopo le scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia, ora è tra i luoghi visitabili in modalità virtuale per il progetto Viaggio straordinario fra i musei delle Marche. In un vero e proprio tour multimediale,, il video pubblicato su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=ANwffDaTqPI&list=PL4Cn_AvOCqfBeJpxFe-8vtrE6kRQDj9De&index=58&t=0s, ci porta a scoprire la preziosa raccolta che custodisce, tra l’altro, anche la collezione Pascucci, medico settempedano che, alla fine dell’Ottocento, raccolse e catalogò più di duemila reperti.