Lo avevano soprannominato Il Passatore per via del mestiere del padre, traghettatore di gente e merci da una sponda all’altra del Lamone, che scorre tra Romagna e Toscana. A quel soprannome, nella poesia Romagna, Giovanni Pascoli aggiunse l’aggettivo ‘cortese’, rafforzando così il mito del brigante gentiluomo. Brigante, infatti, era Stefano Pelloni, nato a Boncellino di Bagnacavallo nel 1824 e morto in un agguato della polizia pontificia a Russi, dintorni di Ravenna, il 24 marzo 1851. Ma con la famiglia Artusi, Il Passatore cortese non fu. Il 25 gennaio 1851, Pelloni, insieme ad alcuni membri della sua banda, entrò nel teatro...