Cominciamo dalla pietra dello scandalo: lo Stato paga gli artisti per non lavorare. Domandiamoci, ora: perché lo Stato paga gli artisti per non lavorare? Da che mondo è mondo, se qualcuno paga è perché vuole qualcosa in cambio. Ma se lo Stato si accontenta di ricevere in cambio il non lavoro degli artisti, ciò vorrà dire semplicemente che lo Stato vuole in cambio che gli artisti non facciano gli artisti. Concludiamo geometricamente che lo Stato paga gli artisti perché la facciano finita. Chiarito questo punto, possiamo procedere oltre. Lo Stato non è cattivo. Non è nemico. Il fatto che stia...