Arsenico e vecchi merletti è un titolo entrato nel quotidiano, a indicare cianfrusaglie o comportamenti leziosi quanto pericolosi. L’origine sta nella commedia del 1941 di Joseph Kesselring, e di un film assai famoso, che immortala le gesta soavi e mortifere delle due anziane e assai pie sorelle, che aiutano con dolce (e velenoso) rosolio gli anziani soli a por fine alla propria solitudine. Una commedia che è un meccanismo a orologeria, di azioni e risate. La versione di Geppy Glejeses (ancora oggi e domani al Quirino di Roma) mantiene intatto il meccanismo comico, anche se tutti i comprimari (nipoti, reverendi, poliziotti e gangster) tendono a fare più del dovuto per strappare la risata. Ma il vero spettacolo, imperdibile, è la performance di due signore della scena italiana, Giulia Lazzarini e Annamaria Guarnieri, due baluardi del teatro del 900, nel ruolo delle protagoniste. La prima, icona delle creazioni strehleriane, non perde occasione per autoironici versi che strappano la risata; la seconda, attrice feticcio di De Lullo, e poi Missiroli e poi Ronconi, centellina lo smarrimento e l’alibi della vecchiaia per stringere trappole sempre più serrate ai malcapitati. Due vere maestre di scena, irresistibili in quella vocazione, che davvero il dolce veleno della finzione dispensano a tutti.