Galeotta fu Torino. Qui Jochen Arbeit, in un locale, s’imbatte nell’ascolto del (bellissimo) Rumors di Paolo Spaccamonti e decide di collaborare con il musicista padrone di casa. Il chitarrista tedesco, in passato con i punk berlinesi Die Haut e poi con gli Einsturzende Neubauten, si trova a meraviglia con Spaccamonti. Da una lunga session di improvvisazione, è nato questo lavoro, dedicato alla Piazza Cln, in cui la Gestapo aveva il suo quartier generale durante la guerra e poi intitolata al Comitato di Liberazione Nazionale. È il luogo in cui è ambientato un omicidio di Profondo rosso di Dario Argento ed è caratterizzata da una particolare simmetria, con le due chiese gemelle di Santa Cristina e San Carlo e le statue dedicate ai fiumi Po e Dora Riparia a fronteggiarsi. Nel disco c’è tutto questo: la violenza squarciata da inaspettate aperture melodiche, arpeggi brillanti, l’andamento cinematografico.