Una cosa è dire «turismo responsabile», sono capaci tutti, un’altra è salire in sella per una vacanza estiva lungo la ciclovia «sostenibile» più lunga d’Italia: da Altare (in Liguria) ad Alia (in Sicilia). Sono capaci in tantissimi e infatti questa sarà l’estate del cicloturismo.

Si annuncia particolarmente ricco di eventi e iniziative l’«Appennino Bike Tour», 3.100 chilometri suddivisi in 44 tappe, percorribili da tutti. Lo straordinario itinerario attraversa 14 regioni, 33 province e 300 comuni avventurandosi dentro a 56 aree protette tra parchi e riserve naturali. Naturalmente non è necessario percorrerli tutti.

La ciclovia attraversa aree interne dell’Italia solitamente poco toccate dal turismo, un itinerario unico a bassa intensità di intrusi muniti di quattro ruote e dunque ancora più piacevole da percorrere (ficcando il naso tra eventi culturali, luoghi artistici poco conosciuti, sport e gastronomia (tutte le tappe del percorso si possono visionare su
www.appenninobiketour.com).

Lungo il percorso si trovano ciclofficine per le riparazioni, più di 1.500 segnali di direzione per non perdere la strada e 12 colonnine per la ricarica delle e-bike. La ciclovia è stata inaugurata in Liguria la settimana scorsa ma il tour prosegue fino al 10 agosto, con diversi eventi ad ogni tappa – con percorso quasi sempre inferiore ai 100 chilometri – che coinvolgono centinaia di istituzioni locali e nazionali. Le tappe del Nord terminano il 29 giugno, i ciclisti che intendono avventurarsi nel Centro Italia pedalano dal 13 al 19 luglio, il Sud invece si mette in moto dal 3 al 10 agosto. Tutte le informazioni per partecipare sono sul sito. In ogni caso i percorsi suggeriti restano validi anche senza partecipare direttamente all’iniziativa.