In un passo dell’esilarante quanto dolente autobiografia The Naked Civil Servant, l’umorista Quentin Crisp, ricorda i suoi diciotto anni nella Londra di fine anni Venti: «Vivevo in un mondo che si affannava a cercare un’arma con cui sterminare una mostruosità dalla forma e taglia sconosciute e insospettate. Pare fosse d’origine greca, meno dilagante del socialismo ma più pericolosa, specialmente per i bambini». Che la leggerezza dei toni e la cura del trucco con cui si faceva ritrarre in foto non ci ingannino, anzi, ci aiutino a capire quanto coraggio ebbe quel giovane effeminato classe 1908 nel vivere orgogliosamente la propria...