Antigone ha sempre rappresentato uno dei principali cuori pulsanti della tragedia greca. La sua ribellione al potere di stato rappresentato dallo zio Creonte. Questi prende il regno a Tebe dopo che si è consumata la tragedia di Edipo, patricida e ignaro sposo della madre, fino all’uccisione reciproca dei due suoi figli maschi, uno giunto al potere e l’altro che vuole strapparglielo con guerra fratricida. Il figlio assalitore viene quindi condannato, da Creonte nuovo re, a non essere sepolto. Ma sua sorella Antigone, appunto, sfida la legge dello stato e lo seppellisce per dargli riposo e dignità eterni. Il suo gesto...