È da salutare con favore la riproposizione, messa in campo dalle Edizioni Readerforblind, di Cristo fra i muratori (pp. 376, euro 19), il romanzo che Pietro Di Donato – abruzzese trapiantato negli Stati Uniti – pubblicò a New York nel 1939, imponendosi come voce non trascurabile della letteratura più socialmente impegnata. I motivi sono molteplici. Il primo: il traduttore Nicola Manuppelli consegna una versione che enfatizza il carattere sperimentale della scrittura di Di Donato, tra realismo e gusto per la deformazione, e che valorosamente recupera porzioni di testo ignote al pubblico italiano. Il romanzo ebbe, difatti, una ricezione complessa. Pubblicato...