Grandi manovre su La 7 con l’annuncio della nomina di Andrea Salerno a Direttore, un incarico che assumerà a partire dal 2 giugno, sostituendo Fabrizio Salini che – in una nota dell’ufficio stampa dell’emittente – «lascia l’azienda per motivi personali». Salerno avrà la reponsabilità dei palinsesti, dei contenuti e dell’offerta multimediale nella «prospettiva di un ulteriore sviluppo editoriale».

Con esperienze nel settore televisivo – ultimo come direttore editoriale della Società di produzione Fandango – Andrea Salerno ha svolto ruoli dirigenziali su Raitre e come ideatore e autore di programmi tv, ultimo dei quali è Gazebo. Per la fiction è stato produttore delegato con Laura Paolucci delle due stagioni di Gomorra per Sky, e de L’Oriana, biografia di Oriana Fallaci prodotta da Fandango tv per Raifiction. E al cinema – sempre per Fandango – in qualità di produttore delegato ha seguito Qualunquemente con Antonio Albanese. In vista dei palinsesti che verranno presentati nelle prossime settimane, La 7 rafforza così il suo staff dirigenziale, nella stagione che dopo l’acquisizione di Rcs ha messo Cairo nella posizione di leadership nella carta stampata. Una scalata che in prospettiva promette novità su La7, «la sorella» La7D, nuovi canali in via di definizione e una probabile integrazione con Digicast, divisione di Rcs che produce per Sky, i canali Lei e Dove Tv.

Il passaggio di Andrea Salerno a La7, mette però un punto interrogativo sul futuro di Gazebo che proprio oggi alle 20.10 su Rai 3 chiude con l’ultima puntata la sua fortunata stagione (il 19 maggio è previsto uno speciale in prima serata). Una stagione che ha visto una media settimanale di ascolti spesso sopra il 6% con punte dell’8%, come nel caso della puntata del 25 aprile con l’intervista al giornalista Daniele Del Grande. «Per Rai3 Gazebo non è solo un successo – ha dichiarato il direttore Daria Bignardi – ma è un programma che contribuisce a definire l’identità stessa della rete».
L’USCITA di Salerno, che di Gazebo è autore sin dall’inizio con Zoro/Diego Bianchi non sarà indolore. Difficoltà che potrebbero diventare un’opportunità per La7 di arricchire il proprio palinsesto, rimettendo insieme una squadra vincente, magari sotto un titolo diverso.