«Quello del 4 dicembre non è stato un voto contro Renzi ma il segnale enorme della distanza fra il Pd e il popolo del centrosinistra», per questo si candida, «per rifare il Pd, non possiamo sprecare tutta la strada che abbiamo fatto». Andrea Orlando, ministro di Giustizia, è emozionato, gli occhi azzurri sono lucidi quando rifiuta di essere «il rosso» del «presepe», lui che viene da una famiglia comunista di rito migliorista avverte che non cercherà di rimettere insieme le 50 sfumature di rosso, «compagni io sono di sinistra ma voglio rifare il centrosinistra, senza l’Italia non ce la fa»....