Lo aspetta un’annunciatissima mozione di sfiducia, la sua stessa maggioranza lo critica di continuo, lo contestano gli avvocati penalisti e buona parte della dottrina giuridica, non di rado si mette in difficoltà da solo con le sue gaffe, ma il ministro Alfonso Bonafede aveva potuto contare fin qui sul sostegno della magistratura associata. La sua riforma della prescrizione non era sfuggita alle osservazioni non benevole di alcuni magistrati, ma il vertice dell’Anm aveva ufficialmente preso posizione in favore del ministro e della sua legge bandiera, la «spazzacorrotti». Tanto che il 29 gennaio, lasciando via Arenula dopo un vertice sulla riforma...