Una donna con carriera di successo – bionda, elegante, sensuale, complicata, credibilmente a suo agio in un matrimonio intellettualmente stimolante e con un figlio che cresce circondato di affetto. È l’enigmatica protagonista di Anatomia di una caduta di Justine Triet, Palma d’oro a Cannes 2023, interpretata da Sandra Huller (quest’anno anche protagonista di Zone of Interest di Jonathan Glazer). Su questo quadro famigliare, così francesemente appagato, si apre però un’ombra. Il film di Triet (già in concorso sulla Croisette nel 2019, con Sybil) appartiene alla vena di quel cinema d’autore europeo intellettuoso, ma deciso a «sporcarsi» con il genere (qui...