Amnesty Italia scrive al premier Letta e lo invita a difendere i diritti durante la sua partecipazione all’inaugurazione dei giochi invernali di Sochi. Insieme alla lettera, l’organizzazione umanitaria ha trasmesso al primo ministro italiano un documento che descriverebbe il mancato rispetto dei diritti umani in Russia. Amnesty ha ricorda a Letta che dopo le proteste di massa svoltesi a Mosca e in altre città russe alla fine del 2011 e per tutto il 2012, contro i presunti brogli e violazioni nel corso delle elezioni parlamentari e presidenziali, il presidente Vladimir Putin ha firmato una lunga serie di leggi punitive che hanno colpito il dissenso, la libertà d’espressione e la libertà di manifestazione. La legislazione discriminatoria adottata nel 2013 – hanno affermato i rappresentanti di Amnesty Italia – ha alimentato l’omofobia e ispirato un’ondata di atti di violenza da parte di ronde private. È aumentata anche la xenofobia, col risultato che negli ultimi anni le retate di massa contro i lavoratori migranti da parte della polizia sono diventate più frequenti. Anche la libertà di espressione è finita sotto attacco: dopo la nota esibizione delle Pussy Riot è entrata in vigore una nuova legge sul reato di blasfemia.