Dopo le decine di  tecnici lasciati in strada nel 2017 e le tre croniste licenziate a luglio scorso, tre giorni fa è arrivata la lettera di licenziamento ad altre due giornaliste di Sky Tg24 – peraltro dirigenti sindacali Usb – che non avevano accettato ‘volontariamente’ di spostarsi da Roma a Milano.

“Quello che Sky ha proposto – precisano le croniste – non è un trasferimento, bensì un ‘mutamento volontario di sede’, a 500 km di distanza da casa e famiglia. Peccato che per chi ‘volontariamente’ non ha accettato è arrivata  la sorpresa: prima l’allontanamento dall’azienda e dal lavoro per nove mesi; poi una lunga serie di ordini di trasferta senza preavviso né motivo; poi, alla fine, il licenziamento delle due giornaliste per “infedeltà e grave insubordinazione”. 

Il tutto nonostante Sky abbia a Roma una redazione nuova di zecca con oltre 30 colleghi. Un caso molto simile a quello dei 153 reintegrati Almaviva Roma subito spostati a Catania.