Su quella strada, la statale 1 Aurelia, aveva già avuto un incidente grave nel 1985, quando era un dirigente e deputato del Msi. Anni dopo, da ministro dell’ambiente prima e dei trasporti poi nei tre governi Berlusconi, Altero Matteoli propose con insistenza il raddoppio del tratto maremmano della statale, e la messa in sicurezza del segmento a due corsie. Ieri nel pomeriggio i vigili del fuoco lo hanno estratto dalle lamiere della sua Bmw nera solo per vederlo spirare poco dopo sull’asfalto dell’Aurelia.
Aveva 77 anni Matteoli, senatore di Forza Italia, era il presidente della commissione lavori pubblici e comunicazione e in quanto tale faceva parte del «Tavolo sulla sicurezza statale», un’organismo informale di recente istituzione. L’incidente è avvenuto non lontano da Capalbio, all’altezza della località Giardino in prossimità di un bivio della statale. La Bmw sulla quale l’ex ministro era solo si è scontrata con un suv Nissan con a bordo un uomo e una donna, soccorsi e ricoverati in condizioni gravi ma non in pericolo di vita.
Generale il cordoglio del mondo politico. Se Berlusconi ha detto di aver perso «un amico e un saggio consigliere» – Matteoli, esponente della corrente liberalale di Alleanza nazionale non aveva seguito Fini – anche gli avversari hanno reso omaggio al politico di lungo corso. Che aveva nove legislature alle spalle ed era stato sindaco di Orbetello. A settembre di quest’anno era stato condannato dal tribunale di Venezia in primo grado per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul Mose.