Ieri «l’internazionale nera» si era data appuntamento a Sofia. L’occasione era il 75esimo anniversario della morte del leader nazista bulgaro Hristo Lukov ucciso dai partigiani comunisti il 13 febbraio del 1943. Lukov era un generale bulgaro che resse il ministero della guerra tra il 1935 e il 1938. Durante la sua partecipazione al governo invocò la «Legge per la protezione della nazione» – ben presto approvata – che proibiva il matrimonio tra ebrei e bulgari, l’imposizione di tasse proibitive nei confronti delle aziende semite, il divieto ai cittadini di «razza ebrea» di frequentare l’università. IN SEGUITÒ FONDÒ l’organizzazione nazista «Unione...