Dopo le stragi, destre e populismi sfruttano paura e allarme securitari. Parlarne come di un «pompiere piromane» suonerebbe perfino riduttivo, quasi un delicato eufemismo. Se l’opinione pubblica europea è inquieta di fronte all’impasse che sembra far registrare l’inchiesta sulle stragi di Parigi, dovrebbe esserlo ancor di più sapendo che a gestire l’emergenza di Bruxelles, non a caso subito trasformata in una sorta di stato d’eccezione permanente, è un personaggio come il ministro degli Interni e vicepremier belga, Jan Jambon. Figura di primo piano della Nuova alleanza fiamminga, partito etnico e anti-immigrati, ma in cerca di legittimità democratica, maggioritario nelle Fiandre...