«La mia casa è la sinistra, che vada male o bene, anche se qualche volta mi arrabbio. E quando va male penso che bisogna impegnarsi di più. Non mi ritirerò mai. E non sono neanche mai stato a piangere se qualcuno mi utilizza e poi non mi cerca più». Anche a questo giro Adelmo Cervi c’è. Settantasei anni, suo padre è Aldo, il terzo dei sette fratelli Cervi, partigiani combattenti, fucilati dai fascisti a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943. Adelmo aveva quattro mesi. Ha raccontato la storia di Aldo e di tutta la famiglia in Io che conosco il...