Bisogna dire grazie all’eccellente lavoro di Reading Bloom e quindi della sua creatrice, Maria Letizia Gatti, perché di questi tempi non è affatto facile portare sui grandi schermi italiani un cinema come quello di Shirley Clarke (1919-1997) – in generale, per usare un eufemismo, non è facile fare quello che lei fa, la distributrice di un cinema del genere in un sistema come il nostro. La proiezione romana di Ornette: Made in America (1985), film-ritratto che Clarke ha dedicato al grande jazzista, può essere l’occasione per un inizio di recupero di tutto il cinema di una filmmaker formidabile, un grande...