«Oggi, forse, mi danno una supplenza fino al 30 giugno. Insegno nella scuola primaria da anni, sono abilitata, diplomata magistrale, ma ancora precaria. Ho un’ansia tremenda». Ad aspettare il suono della campanella, ai cancelli dell’istituto comprensivo Luigi Settembrini di Roma ci sono quaranta persone. «Ero in seconda fascia delle graduatorie d’istituto, ho vinto un ricorso per l’immissione nelle graduatorie ad esaurimento. Sono entrata con la riserva e a zero punti, ne avevo 84». I docenti si accalcano poi all’entrata, sgomitavano in aula, mentre qualcuno scribacchia su un taccuino, segnandosi i posti disponibili, le cattedre vacanti rimaste nelle scuole di tutta...