Al congresso della Cgil di Bologna venerdì pomeriggio, al momento della proclamazione del neoeletto segretario Michele Bulgarelli parte per errore l’Inno dell’Unione Sovietica – nella versione originaria, non quella rimessa ora da Putin – al posto dell’Internazionale, da sempre inno del movimento dei lavoratori che ricorda l’istanza internazionale da cui nasce il sindacato.

Apriti cielo. Visto un video che riprendeva la scena, Fratelli d’Italia parte lancia in resta: «Landini (che era presente, ndr) si scusi – dice il capogruppo alla Camera di Fdi Tommaso Foti – e condanni pubblicamente quanto avvenuto a Bologna. È un’offesa alle tante vittime del popolo ucraino che combattono per la libertà. E Landini, che era presente all’evento, ne prenda immediatamente le distanze».

«Basta strumentalizzazione, si è trattato solo di un mero errore materiale», risponde con una nota la Cgil Bologna.