Etihad dovrà aspettare, se vuole Alitalia alle condizioni capestro che gli arabi di Abu Dhabi hanno posto per entrare in società con l’ex compagnia di bandiera italiana. Sono due le fotografie del fallimento di quella che doveva essere un’operazione strategica, da condurre a tambur battente e con l’intervento diretto del governo per (non) sciogliere il nodo di 2.251 licenziamenti, diventati “soltanto” 1.687. La prima immagine è quella del leader cislino Raffaele Bonanni che se la prende con l’amico di tanti accordi separati Luigi Angeletti, accusando la Uil di essere un “sindacato corporativo” subito dopo il naufragio del referendum sul contratto...