È difficile parlare della vicenda Alitalia senza utilizzare i toni della farsa. Già i due precedenti «salvataggi», con i governi Berlusconi e Renzi, si sono chiusi con fallimenti. Non sappiamo bene la composizione esatta della nuova compagnia di giro, ma si possono fare ipotesi plausibili; siamo in ogni caso quasi sicuri che alla fine, fra qualche tempo, assisteremo comunque ad un nuovo flop. E questo sia per le deboli premesse del nuovo piano, che per le caratteristiche dei nuovi possibili attori in commedia. Per quanto riguarda la prima questione, le indicazioni fornite dal nuovo governo non lasciavano già presagire nulla...