Dopo mesi di mobilitazioni con richieste di essere ascoltati, il governo incontra i sindacati ben due volte nel giro di poche ore. Prima al ministero del Sviluppo su Alitalia e subito dopo a palazzo Chigi con il sempre presente Di Maio ad affiancare il presidente del consiglio Giuseppe Conte. Se sul futuro della ex compagnia di bandiera Landini, Furlan e Barbagallo sono rimasti «molto delusi» dalle notizie e dall’atteggiamento del vicepremier M5s, migliori i giudizi all’uscita dalla residenza del premier che ha promesso «confronto in vista della legge di bilancio». Una «novità» apprezzata da Cgil, Cisl e Uil che però...