Il vertice convocato a metà pomeriggio da Paolo Gentiloni fa capire che il non-piano industriale di Alitalia è destinato a una plateale sconfessione da parte degli 11.400 addetti dell’ex compagnia di bandiera. O, in alternativa, a un risultato così incerto da renderlo comunque carta straccia o quasi. Un disastro per il governo, che in questi giorni si era speso con dichiarazioni roboanti: il ministro Calenda aveva subito buttato benzina sul fuoco: “Il ‘no’ ci costerebbe un miliardo”. Il suo collega Delrio non era stato da meno: “Non c’è un’altra soluzione, non ci sono possibilità di nazionalizzazione”. Infine era intervenuto lo...