Il ministero degli Interni Angelino Alfano insiste: «L’Italia ha già fatto la sua parte, adesso tocca all’Unione europea». L’ultima strage avvenuta al largo dell’isola di Lampedusa, con 29 migranti morti assiderati, non fa cambiare idea al responsbaile del Viminale, vero protagonista della fine della missione Mare nostrum. «Noi esprimiamo profondo dolore per i morti nel Mediterraneo e siamo molto soddisfatti per l’iniziativa di una riunione straordinaria in Ue perché quella è la strada: occuparsene in Ue sempre meglio e di più. L’Italia ha già fatto quello che era possibile». Alfano ha poi ricordato come anche durante lo svolgimento di Mare nostrum non siano mancate le vittime: «Solo farisei ed ipocriti possono negare la realtà che sono morte centinaia o migliaia di persone anche durante l’operazione Mare Nostrum: 500 cadaveri sono stati censiti e ben oltre mille sono i dispersi. Il lavoro encomiabile dei nostri uomini non è riuscito a salvare tutti». Ora, ha aggiunto, «l’Europa deve fare sua parte piantando le tende in Africa e ci vogliono pene più severe contro gli scafisti: ci lavorerò».