«Non troverai nuove terre, non troverai altri mari. / Ti verrà dietro la città. Per le stesse strade / girerai. Negli stessi quartieri invecchierai; / e in queste stesse case imbiancherai. Finirai sempre in questa città. Verso altri luoghi – non sperare – / non c’è nave per te, non c’è altra via. / Come hai distrutto la tua vita qui / in questo cantuccio, nel mondo intero l’hai perduta», scriveva Konstantinos Kavafis in La città (traduzione di Nicola Crocetti, Einaudi 2015). COM’È NOTO, il poeta greco si riferisce in questi versi ad Alessandria d’Egitto, dove nacque nel 1863 e...