Quando lunedì scorso l’assessora regionale piemontese del Carroccio, Chiara Caucino, aveva diffuso un lungo comunicato contro la nuova giunta comunale di centro sinistra alessandrina accusata di aver difeso l’esperienza della «Casa delle donne», al collettivo femminista che occupa lo stabile era apparso chiaro il rapido epilogo della vicenda. Lo stabile di proprietà dell’Ipab, un ente regionale in via di scioglimento, era stato occupato, il 9 giugno del 2018, dal collettivo femminista alessandrino «Non una di meno». Lo sgombero era già stato minacciato dalla Regione nella primavera scorsa proprio a ridosso dell’inizio della campagna elettorale per le amministrative. Per questo, quando...