L’ultima lunga mail che ho ricevuto da Alasdair Gray – scomparso il 28 dicembre, il giorno dopo il suo ottantacinquesimo compleanno – risale a un periodo in cui ero alle prese con la traduzione del suo Lanark, da molti considerato il più grande romanzo di questo gigante delle lettere scozzesi. Dovevo sottoporgli dei dubbi sulla traduzione, e in particolare sulla resa di alcuni nomi di persone o luoghi, nomi che al lettore suonano immaginari, ma che invece nascondono numerose stratificazioni di significato. In particolare, un nome ero incerto se tenere immutato o se tentarne una qualche traduzione creativa: Lord Monboddo....