Al via la trentassettesima edizione del Festival delle Orestiadi di Gibellina /7 luglio-11 agosto), sotto la direzione artistica di Alfio Scuderi, che quest’anno propone tre eventi prodotti in esclusiva per il Festival, tre prime nazionali, un laboratorio di teatro sensoriale, un premio teatrale e due produzioni rivolte a giovani artisti under 35, un weekend dedicato al decennio 68/78, e ancora incontri, letture, performance.

Un’edizione nel segno dell’anniversario del tragico terremoto del 1968, testimoniato da artisti tra i quali Alessandro Haber, Stefano Accorsi, Marco Baliani, Silvia Ajelli, Emilio Isgrò, Francesca Benedetti, Paolo Briguglia, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Claudio Gioè e Leo Gullotta. Ad aprire la manifestazione sabato sarà La Lunga Notte del contemporaneo con Alessandro Haber e Mario Bellavista, Gianni Gebbia e Giovanni Scarcella, Igor Scalisi Palminteri e Angelo Sicurella, la Compagnia Franco Scaldati. Gli artisti saranno impegnati dal tramonto fino a notte per festeggiare i linguaggi dell’arte contemporanea: quattro performance inedite, immaginate e costruite per Gibellina, in occasione di Manifesta 12.

Domenica 8 sarà la volta di un adattamento dell’Orlando Furioso con Stefano Accorsi, sotto la Montagna di sale di Paladino.Tra gli altri appuntamenti (27-29 lulio) sono previste performance dove si parla di terrorismo, di sessantotto, di utopia, di storia, raccontando quegli anni attraverso tre spettacoli e un incontro: Le stanze di Ulrike, prima nazionale con la regia di Rosario Tedesco, che racconta Ulrike Meinhof; Corpo di Stato, narrazione sul caso Moro di Marco Baliani; La fantasia al potere, performance musicale. Il programma completo sul sito: www.orestiadi.it