Ha un contenuto solo politico o anche religioso il nazionalismo di Moqtada al Sadr, ‎religioso sciita e leader dell’eterogenea lista elettorale irachena degli “Uomini in ‎cammino” (Sairun)? La presa di distanza dall’Iran fatta dall’ex oppositore (a capo ‎dell’Esercito del Mahdi) dell’occupazione anglo-americana dell’Iraq, pare avere ‎anche una motivazione religiosa. E non potrebbe essere altrimenti visto che al Sadr, ‎malgrado non abbia mai raggiunto il livello più alto di istruzione nelle ulum ‎diniyya, le scienze religiose, è comunque figlio di Mohammed Sadeq al Sadr, una ‎delle personalità più rispettabili tra gli sciiti, assassinato a Najaf nel 1999, e cugino ‎del celebre...