Inizia il nuovo anno all’università. Tra i tanti studenti che affollano i corridoi, due si osservano, cercando di dissimulare. Lui è di origine algerina, lei tunisina, entrambi sono in Francia, alla Sorbona di Parigi. Inizia la lezione di letteratura, lei lo fa alzare dalla sedia, passa oltre e si siede a un paio di posti di distanza. Ma è la seconda lezione, quella di letteratura comparata, che agita gli animi. «Poesia araba, Cortigiana. D’amore. Desiderio, desiderio e ancora desiderio. Non è su questo che si basa la letteratura?», domanda la professoressa che poi consegna un testo del Dodicesimo secolo, Majnun,...