L’attentato è avvenuto davanti ad una moschea. Sono rimasti uccisi anche gli uomini della scorta e alcuni civili. Il governatore doveva partecipare a una cerimonia per il funerale del capo di una tribù. L’attacco suicida contro una moschea nella provincia settentrionale afghana di Kunduz ha causato così la morte di Shaikh Saad, governatore del distretto di Dashte Archi. Insieme a Saad, nell’attentato avvenuto verso le 7 locali, sono morti anche uomini della sua scorta e molti civili. Una ventina, secondo quanto riferito da un funzionario locale. L’attentare suicida ha colpito le persone che erano radunate nella moschea per una cerimonia religiosa: un rito per la morte del capo di una tribù, morto il giorno precedente. È il secondo attentato suicida nel giro di quarantottore accaduto in Afghanistan. Mercoledì è stato infatti pesante il bilnacio di un attacco kamikaze nella provincia di Gazni, a sud di Kabul, alla base polacca dell’Isaf/Nato. Secondo le autorità locali le vittime «quasi tutte talebani» sono state 30.