Nelle settimane scorse il presidente Ashraf Ghani si è recato a Khost, provincia orientale dell’Afghanistan, al confine con il Pakistan. Ha incontrato i familiari delle vittime dell’attentato del 12 luglio, che ha provocato la morte di 27 civili, inclusi 12 bambini, e quella di 6 uomini delle forze di sicurezza afghane. Si è congedato rassicurando la popolazione: «garantiremo la vostra sicurezza». Il giorno successivo il vice-presidente ed ex warlord Abdul Rashid Dostum, fondatore del partito Jumbesh-e-Milli, ha preso un volo per la provincia nord-occidentale del Faryab. Con sé, ha portato alcuni uomini della sua «milizia» personale. Ha promesso che in...