L’ufficio di presidenza della commissione giustizia del senato ha sospeso la discussione del contestatissimo disegno di legge Pillon sull’affido condiviso, rinviandolo al 7 maggio. Il Pd e le opposizioni in generale cantano vittoria, Di Maio dà voce alla contrarietà dei grillini annunciando che «una riforma dell’affido è un punto del contratto di governo e si deve portare avanti, ma con criterio». «Il disegno di legge Pillon – dice il capo politico del M5S – va riscritto, perché rischia seriamente di minare l’equilibrio e la stabilità quotidiana dei figli.

C’è troppa rigidità nella suddivisione del tempo che un figlio dovrebbe trascorrere separatamente con il proprio papà e la propria mamma». La proposta è quella di «sedersi a un tavolo» e «riscrivere la legge», «anche con le opposizioni». Il Pd però respinge al mittente. «Ha vinto la linea dura in senato, insieme ai movimenti delle donne che sono scesi in piazza», dice la senatrice Pd Cirinnà, ma fa notare che «non sono state ritirate le firme dei 5 Stelle al provvedimento».

Per questo, aggiunge la deputata Pd Annibali, «il disegno di legge Pillon va ritirato, non riscritto. È pericoloso e non può essere usato come punto di partenza per nessun nuovo testo».