Chi la ricorda negli anni della tv in bianco e nero e dell’unico canale Rai, non può non riconoscerne il talento recitativo e vocale. Una carriera quella di Marisa Del Frate, scomparsa nella sua casa romana a 83 anni, in cui è stata indossatrice, cantante, attrice, imitatrice, ballerina, conduttrice ma soprattutto la prima showgirl italiana fra i ’50 e ’60 accanto ai più grandi interpreti del varietà televisivo e del teatro leggero.

Gli esordi della giovanissima Marisa sono però come mannequin in alcuni atelier romani accanto ad alcune apparizioni nei concorsi di bellezza. I primi successi arrivano però nelle vesti di cantante; nel 1956 partecipa al Festival di Capri dove si classifica terza con il brano Se potessi cone la musica, nel 1957 la prima vera affermazione grazie a Malinconico autunno che vince al Festival di Napoli.
Meno fortunato il suo rapporto con il festival di Sanremo un anno dopo; sul palco del Casinò – dove allora si svolgeva la manifestazione rivierasca – porta – senza arivare in finale – È molto facile dire addio e Ho disegnato un cuore.  

Marisa è bella, ha gran voce e un naturale talento per la recitazione e il passo seguente è il teatro di rivista a fianco del maestro del genere: Macario la nota e la vuole come «donnina» in Chiamate Arturo 777‘. «Mi venne a vedere – raccontava l’attrice in un’intervista tv ’70 – in uno spettacolo di beneficenza che tenevo a La Spezia. E si innamorò artisticamente di me proponendomi di lavorare per il teatro. Ma io non mi sentivo pronta per stare sul palcoscenico, ma mi rincuorò dicendomi di stare tranquilla. Ci avrebbe pensato a lui. Qualche mese e debuttammo al Lirico di Milano. Lo ricordo come un grande trionfo».

Il lavoro nel teatro leggero continua con Carlo Dapporto in Monsieur Cenerentolo e ne Il rampollo di Scarnicci e Tirabusi, Marisa Del Frate è sempre più un nome di spicco nello spettacolo italiano e se ne accorgono in Rai. È sul piccolo schermo che arriva la fama davanti a venti milioni di italiani: è il 1961 e con L’amico del giaguaro insieme a Gino Bramieri (resteranno amici per tutta la vita) e Raffaele Pisu , un quiz condotto da Corrado, recita, canta ed imita. I filmati del trio Del Frate/Pisu/Bramieri i loro sketch cinematografici infarcite di citazioni televisive, sono perle da ripescare nelle teche Rai.

E ancora: nel ’63 è con Paolo Ferrari ne Il naso finto‘, due anni dopo al fianco di Corrado e Sandra Mondaini ne ‘La trottola’, dove lancia La danza di Zorba ed incide la sigla Anche se tu. Il successo le garantisce qualche ruolo al cinema, l’esordio nel ’63 con Obiettivo ragazze di Mario Mattioli che alterna al teatro. Poi nei ’70 un quasi ritiro dettato da esigenze familiari e il ritorno – negli ’80 su Telecentro di Bologna dove con Pisu in Gran Bazar, conduce quella che viene definita la prima televendita.