L’ultima apparizione è stata poche settimane fa, sugli schermi del festival di Cannes, nella fiaba incestuosa di Valerie Donzelli. È lui, infatti, Jean Gruault, l’anziano e severo giudice che condanna i due giovani amanti incestuosi al patibolo. Marguerite et Julien, l’amore assoluto tra i due fratelli che sfida tabù e proibizioni lo aveva scrittonegli anni Settanta  per François Truffaut con cui Gruault ha diviso per anni l’onda della Nouvelle vague (e non solo). La sceneggiatura non era però mai stata realizzata fino a quando Donzelli, ritrovando i fili di quella lunga storia l’ha portata sullo schermo (e in concorso sulla...