È stato uno dei caratteristi di maggior longevità – e presenza – sul grande e piccolo schermo. È morto lunedì scorso a 91 anni nella sua casa nell’Idaho l’attore George Kennedy, che nel corso della sua lunga carriera ha vinto un premio Oscar come Miglior attore non protagonista per il film Nick mano fredda del 1967 diretto da Stuart Rosenberg, dove recitava al fianco di Paul Newman.

Un curriculum fatto di 200 pellicole nei quali si è sbizzarrito in una moltitudine di ruoli molto diversi da loro. È stato vizioso killer al soldo del potente di turno ma anche temerario uomo di legge, senza disdegnare parti di bandito e in film comici, su tutti la saga della Pallottola puntata, dalla sua prima puntata nel 1988 e nei successivi tre sequel usciti tra il 1991 e il 1994, dove vestiva i panni del capitano Ed Hocken, collega e amico di Leslie Nielsen.

2visdxGEORGEKENNEDY2

Carriera frenetica, spesso in produzioni non memorabili, dai primi anni sessanta Kennedy ha avuto tre o quattro titoli proiettati nei cinema ogni anno. Lo si ricorda in Sciarada (1963) con Audrey Hepburn e Cary Grant o come Max Bruster nella missione durante la seconda guerra mondiale raccontata nella Sporca dozzina (1967). Nei ’70 un forte ritorno di popolarità con i quattro episodi della saga catastrofica di Airport, in cui era il pilota aeronautico Joe Patroni.

Molti ruoli anche in televisione, il più celebre forse nei panni di uno degli acerrimi nemici di J.R. Larry Hagman in Dallas (dal 1988 al 1991), Maverick e Peter Gunn. L’attore, ha continuato a recitare fino al 2014, quando ha interpretato una parte in The Gambler di Rupert Wyatt, insieme a Mark Wahlberg e Jessica Lange.